GERANIO (Geranium Robertianum)
Esistono numerose specie di geranio, tutte dal portamento arbustivo, con fusti carnosi, foglie con margine dentato e nervature evidenti, fiori con 5 petali, generalmente riuniti in infiorescenze e bacche che portano alla sommità un lungo becco. Le piante della famiglie delle Geraniacee sono per lo più originarie delle zone desertiche dell'Africa australe. Alcune specie, invece, derivano dalla Siria e dall'Oceano Indiano. Del geranio, il nome Pelargonium, deriva dal greco "pelargos" che significa cicogna per via della somiglianza dei frutti con il becco di questo uccello. Chiamato anche Malva d'Egitto, il geranio fu introdotto in Italia da un nobile veneziano che rimase affascinato dai suoi colori.
PROPRIETA' FITOTERAPICHE: Conosciuto principalmente come pianta ornamentale, presenta importanti proprietà terapeutiche. Queste proprietà sono dovute alla presenza di principi attivi (geraniolo, citronellolo, linalolo, terpineolo) che gli conferiscono proprietà di tipo antinfiammatorio, antisettico, lenitivo delle mucose oltre che calmanti, utili contro stress, agitazione ed eccitabilità. Recenti studi hanno evidenziato, inoltre, che gli estratti di radice del geranio contengono composti che impediscono al batterio Helicobacter pylori di infettare le cellule dello stomaco.
CARATTERISTICHE SIMBOLICHE: la storia del geranio ha un percorso diverso in Africa nel quale è giustamente conosciuto e apprezzato da molto più tempo. Secondo gli arabi a far apparire i gerani fu il profeta Maometto. Narra la leggenda che un giorno dopo aver incessantemente lavorato, il profeta lavò i suoi abiti e li pose ad asciugare sopra alcune piantine di malva, quando gli abiti si asciugarono Maometto nel raccoglierli vide che al posto della malva sotto i suoi abiti vi erano delle belle piante fiorite, i gerani. La simbologia del geranio è molteplice in base alla sua tipologia o al suo colore: consolazione e conforto, malinconia, fedeltà e stabilità.