ERICA (Calluna Vulgaris)

L'erica, calluna vulgaris, è una pianta spontanea che appartiene alla famiglia delle ericaceae, originaria del Sudafrica e della zona mediterranea, al giorno d'oggi ne esistono in tutto il mondo più di 700 specie. Da tempo coltivata come pianta da giardino, i suoi fiori vengono ancora oggi utilizzati per creare le composizioni di fiori secchi. Inoltre le sue foglie fresche, raccolte nei mesi di agosto e settembre, sono considerate un efficace rimedio per le infiammazioni della bocca. Gli antichi conoscevano le proprietà lenitive e antinfiammatorie dell'erica e la utilizzavano creando un decotto che aggiunto all'acqua del bagno rigenerava le persone che soffrivano di dolori reumatici.

PROPRIETA' FITOTERAPICHE: diaforetico, drenante, diuretico, per il trattamento di infiammazioni delle vie urinarie, cistiti, uretriti e litiasi uratica.

Per questo motivo l'erica è usata contro la ritenzione idrica o per pazienti affetti da obesità che hanno una necessità maggiore di eliminare le sostanze tossiche.

CARATTERISTICHE SIMBOLICHE: il nome dell'erica deriva dalla parola greca kalluno che significa spazzare ed è dovuto dall'uso che, in tempi remoti, si faceva dei ramoscelli delle piante, adoperati per creare delle scope che venivano utilizzate per la pulizia dei templi degli dei e per produrre il legno da ardere nei forni per cuocere il pane da usare durante alcuni rituali sacri. Una pianta destinata quindi alla "pulizia" e alla purificazione. Con una interpretazione analogica, al contrario, osserviamo che cresce in posti difficili dove poche piante riescono ad attecchire.

Rende il suolo in cui cresce ancora più acido, impedendo alle altre piante di crescerle accanto.