CANNELLA (Cinnamomum Zeylanicum)

Originaria dello Sri Lanka, la cannella è conosciuta soprattutto con il nome di "cannella di Ceylon". Utilizzata da oltre 5000 anni, sono state la medicina ayurvedica prima (India) e la medicina cinese poi ad averla utilizzata per prime. La pianta di cannella può raggiungere i 15 mt di altezza e in base alla specie diventa albero oppure rimane arbusto. Vive solo nelle regioni tropicali o subtropicali. Cresce su un suolo leggero e dunque la prima raccolta si fa solo sei o sette anni dopo averla piantata.

PROPRIETA' FITOTERAPICHE: i principi attivi sono contenuti nelle foglie e nella corteccia di fusti, rami e ramoscelli. La Medicina popolare, la utilizza da tempo come antinfiammatorio, digestivo, depurativo. Ha proprietà antibatteriche e funghicide. I suoi principi attivi, acido cinammico, terpeni, tannini, polifenoli, sono efficaci nei confronti dello stafilococco e dello streptococco e dei germi che si sviluppano a livello delle mucose, specie a livello della trachea e dei bronchi. Stimola la funzione epatica, ha una azione antinfiammatoria a livello del pancreas, stimolandone l'attività (interessante quindi in caso di diabete di tipo 2). Ha un'azione riscaldante che porta sollievo a situazioni di intestino pigro.

CARATTERISTICHE SIMBOLICHE: la cannella era una pianta consacrata al sole ed era considerata una pianta divina al pari della mirra e dell'incenso. Veniva usata dall'uomo sin dai tempi antichi: sembra che i Cinesi ne facessero uso già nel 2.700 AC, mentre gli Egiziani la utilizzavano durante i processi di imbalsamazione sin dal 2000 a.C., i Romani la consideravano sacra. Secondo Erodoto, la cannella cassia nasceva in un lago poco profondo sulle cui rive erano appollaiati migliaia di uccelli, simili a pipistrelli, pronti ad aggredire chiunque si avvicinasse. Per raccoglierla gli Arabi si avvolgevano corpo e viso con pelli di bue. Nel Medio Evo le classi più facoltose la usavano come simbolo di ricchezza e potere.