Agnocasto (Vitex Agnus Castus)
L'agnocasto è un piccolo albero o arbusto, alto fino a 5-6 metri, originario del Mediterraneo. Possiede foglie aromatiche, di color verde scuro e bianco, i fiori sono violetti, riuniti in spighe lunghe e sottili, sbocciano tra giugno e settembre. E' una pianta spontanea e da giardino. I frutti sono delle bacche nere dal sapore amaro e leggermente pungente.
PROPRIETA' FITOTERAPICHE: i frutti di agnocasto contengono una piccola quantità di olio essenziale, flavonoidi, glucosidi e principi amari.
Questi componenti conferiscono alla pianta la capacità di agire sull'ipofisi ed esercitare un'azione antiestrogenica e antispasmodica. L'azione specifica sul lobo anteriore dell'ipofisi, con stimolazione della produzione dell'ormone gonadotropo LH, che regola la produzione di prolattina e diminuisce quella dell'ormone follicolo-stimolante, rende l'agnocasto un riequilibrante dell'attività progestinica, dalle proprietà galattogene (stimola la secrezione lattea).
CARATTERISTICHE SIMBOLICHE: all'agnocasto fin dall'antichità gli si attribuirono proprietà di pianta pura e sedativa (addirittura antiafrodisiaca): il nome, infatti, deriva dal greco "agnòs" che significa casto. Pianta sacra alla castissima dea Artemide ha sempre evocato simboli di purezza e di innocenza. E' noto anche con il nome di "pepe dei monaci" perché i frutti hanno un sapore piccante e la pianta veniva coltivata dai monaci nei loro orti come anafrodisiaco per non tradire il voto di castità. La credenza di questa particolare proprietà è di vecchissima data. Simbolo di purezza e di "freddezza", ma una freddezza benevola che "spegne" l'energia vorticosa e possente del sangue soprattutto in fase mestruale.